Quattro giorni a Barcellona
"La città vecchia, attraversata dal viale più famoso di Barcellona,
quello delle Ramblas, è uno dei centri medievali più estesi e armonici
d'Europa." Così viene descritto nella mia guida turistica il centro
storico di Barcellona. Parlando di Barcellona, per prima cosa mi
tornano in mente i ricordi delle lezioni di storia dell'arte del liceo,
in particolare della fantasia e della genialità di quel grande
architetto che fu Gaudi, uno dei massimi interpreti dello stile Art
Nouveau. Certo, per molti questa città significa solo nottate passate
ad ubriacarsi sulle spiagge o nei locali, feste notturne a base di
droga, alcol e sesso (di solito molta droga e poco sesso) ma a me
interessa l'aspetto "città d'arte".
Arrivati a Barcellona ci dirigiamo verso il porto turistico di cui
so che è molto vicino al centro storico. Dopo aver gironzolato
inutilmente di qua e di là per un po', finalmente troviamo una
sistemazione in un albergo situato nel "carrer nou de la rambla" con
annesso parcheggio dove lasciamo l'auto per tutto il tempo di
permanenza in città.
Dopo esserci rinfrescati usciamo per la cena. Ci dirigiamo verso l'
"avinguda del Paral-lel" dove ceniamo a base di Paella. Dopo cena
facciamo una passeggiata fino al porto davanti al quale fa bella mostra
di se un monumento molto originale composto da arcate d'acciaio.
Il giorno seguente partiamo alla scoperta degli edifici più
significativi della città ad iniziare dalla chiesa della "Sagrada
Familia", l'opera incompiuta di Gaudi. Per muoverci all'interno della
città decidiamo di utilizzare la metropolitana che è molto comoda.
Arrivati alla chiesa questa ci appare immersa in una specie di selva
costituita da un gran numero di gru, tutte altissime. Per la visita
dobbiamo accodarci ad una lunga fila che occupa due lati della
costruzione. Per fortuna la fila è ben ordinata e procede se pur
lentamente con continuità. Il tempo trascorso in attesa ci permette di
osservare con tutta tranquillità la parte esterna della chiesa.
Finalmente facciamo i biglietti ed entriamo all'interno dove purtroppo
sono ancora in corso i lavori. Una moltitudine di mezzi e di persone
lavorano sulle pareti e sul soffitto facendo un rumore al limite della
sopportazione.L'effetto visivo, malgrado la presenza dei lavori ed in
particolare di un telo da cantiere che copre la zona dell'abside,
risulta comunque impressionante. L'altissimo soffitto della navata è
sostenuto da una serie di colonne dalla forma particolare che ricorda
quella degli alberi: si ha l'impressione di trovarsi in mezzo ad un
bosco colorato a tinte tenue. L'interno è luminosissimo: la luce
penetra in ogni direzione dalle vetrate colorate. Anche l'esterno è
originale; spiccano le dodici torri e le decorazioni, alcune realizzate
con uno stile molto originale, che ricoprono integralmente l'edificio.
Il nostro programma include la visita ad altri due capolavori di
Gaudi: la casa Milà e la casa Batllò. Purtroppo il palazzo Guell, che
tra l'altro è quasi di fronte al nostro albergo, è chiuso per restauri.
Gli edifici di Gaudi dimostrano come questo architetto non fosse solo
originale ma anche in grado di realizzare edifici molto funzionali. Si
rimane meravigliati dal lusso e dalle soluzioni architettoniche che
l'architetto ha saputo attuare. I due edifici sono ormai trasformati in
musei e la loro visita è stata molto interessante.
Alla sera, cosi come le sere seguenti, ci spostiamo sulla "Ramblas"
per cena e per un passeggiata nella parte vecchia denominata "Barri
Gòtic". Durante la passeggiata serale mi viene voglia di un buon
gelato: chissà se troveremo una gelateria italiana a Barcellona? Certo!
Eccoci alla gelateria "di marco" dove possiamo assaporare uno squisito
gelato all'italiana.
Nei giorni seguenti abbiamo continuato la visita della città, in
particolare del "Barri Gòtic". Non poteva mancare una rapida visita del
chiostro della cattedrale al centro del quale è presente un folto
giardino.
Per un'intera giornata ci siamo spostati utilizzando i bus
turistici, con i quali ci siamo recati anche nei quartieri un po' più
distanti. Da un lato siamo giunti fino al parco de "l'Espanya
Industrial" e dall'altra alla collina di Montjuic. Parte del pomeriggio
lo abbiamo trascorso nel bellissimo "Parc Guell" dal quale si ammira
uno splendido panorama della città.
L'ultimo giorno è stato dedicato ad attività per cosi dire
marinare. Al mattino siamo andati sulla spiaggia, dove per fortuna non
c'era troppa gente. La spiaggia era anche frequentata da un gruppetto
di nudisti la cui media di età doveva essere intorno ai settanta anni.
Veramente deprimente. Quando la spiaggia ha cominciato ad affollarsi
non ne potevo già più di stare sula sabbia a rosolare. Molto meglio
tornare verso il porto e andare a visitare l'acquario. L'ultima serata
a Barcellona l'abbiamo trascorsa guardando lo spettacolo offerto
dall'animazione delle fontane situate sul viale che collega la collina
di Montjuic alla piazza di Spagna.
Le vacanze a Barcellona sono terminate. Rimarrà comunque un
piacevole ricordo di questi pochi giorni passati in una città davvero
unica.
Alcune fotografie
Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le
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