Alsazia
L'Alsazia è stata per lungo tempo un territorio conteso tra le
popolazioni germaniche e lo stato di Francia. Nel medio evo queste
terre erano controllate dai grandi signori dell'impero germanico.
L'Alsazia passò sotto dominazione francese alla fine della guerra dei
trenta anni. Nel 1871 iniziò una nuova fase di dominazione tedesca che
durò fino alla prima guerra mondiale quando l'Alsazia tornò
definitivamente sotto controllo francese. I cambiamenti conseguenti
all'appartenenza del territorio di volta in volta alla Germania o alla
Francia hanno creato una particolare situazione culturale riscontrabile
nel dialetto, nell'architettura e nelle abitudini culinarie. Da un
punto di vista geografico l'Alsazia è una vasta pianura situata tra il
fiume Rhin e la catena montuosa dei Vosges con una serie di basse
colline nella parte premontana.
Poiché l'Alsazia era contesa tra i due stati, il confine è stato
fortificato, dal detentore, a partire dal medio evo fino alla seconda
guerra mondiale nel tentativo di impedirne l'invasione da parte del
rivale. Ed è proprio da una di queste fortificazioni che inizia il
nostro viaggio. La cittadina di Neuf-Brisach fu creata dal nulla
dall'architetto Vauban nel 1697 per ordine del re di Francia. Si tratta
di una cittadina piuttosto insignificante, completamente ricostruita e
di cui non resta praticamente nulla di quella originaria. La
caratteristica di Neuf-Brisach è data tuttavia dalle fortificazioni
esterne che rappresentano il culmine dell'architettura militare
dell'epoca. Destinata ad arrestare una eventuale invasione tedesca
della regione, la cittadella era concepita con tutte le soluzioni
tecniche relative all'uso della nuova artiglieria. La passeggiata
all'interno del grande fossato a ridosso delle mura è stata molto
piacevole.
Lasciamo Neuf-Brisach e ci dirigiamo verso le colline, più precisamente
verso il castello di Eguisheim. Si tratta di poco più di un rudere di
cui restano comunque quasi intatti i tre imponenti torrioni a pianta
quadrata. Il castello, costruito nell'undicesimo e dodicesimo secolo,
fu distrutto nel 1466 durante la "guerre des six derniers". Dalle rovine
si può godere della veduta di tutta la pianura sottostante. Percorrendo
la strada che si snoda dietro le colline passiamo davanti al castello
di Hohlandsbourg che decidiamo di visitare. Si tratta di un
castello costruito nel tredicesimo secolo, in seguito adattato all'uso
dell'artiglieria e distrutto durante la guerra dei trenta anni. Negli
ultimi tempi è stato avviato un ambizioso programma di restauro (o per
meglio dire di ricostruzione) che sta facendo rinascere l'antico
maniero come attrazione turistica. La nostra escursione sulle colline
termina nella cittadina medioevale di Eguisheim composta, come molte
altre nella zona, da cerchi concentrici realizzati con una successione
ininterrotta di abitazioni. Al centro si trovano la chiesa e il
castello. Un discendente della famiglia dei conti di Eguisheim,
nell'undicesimo secolo, diventò papa con il nome di Leone nono. Nel
tardo pomeriggio, quando arriviamo ad Eguisheim c'è una strana
agitazione. La gente è indaffarata a preparare la locale fiera del
vino. In effetti Eguisheim si trova all'inizio della strada che
percorre l'Alsazia a ridosso delle colline e che viene chiamata la
"strada del vino". La cittadina è molto pittoresca e la grande
agitazione si concentra sulla via centrale lasciandoci liberi di
visitare le vie periferiche in tutta tranquillità.
La mattina seguente partiamo per Colmar dove arriviamo di buonora.
E' domenica e i commercianti stanno iniziando ad aprire le loro attività
ma la cittadina pare ancora addormentata. La tranquillità domenicale ci
permette di approfittare appieno della visita della città che
rappresenta la classica cittadina alsaziana. Nel centro storico sono
presenti molte abitazioni rinascimentali dall'architettura originale e
non mancano le classiche case con la struttura in legno, detta "à
colombage". Nel pomeriggio ci spostiamo nel vicino castello del
Haut-Koenigsbourg. La costruzione del castello iniziò verso la fine
dell'undicesimo secolo e, dopo una storia alquanto movimentata, fu
definitivamente distrutto durante la guerra dei trenta anni. Nel
diciannovesimo secolo, durante la dominazione tedesca, iniziarono, per
volere del Kaiser, i restauri (si fa per dire visto che il castello è
stato in gran parte ricostruito in particolare tutta la parte superiore).
Così come è successo in molti altri luoghi restaurati in quel periodo,
le parti ricostruite risultano troppo "romantiche" e grandiose per una
fortezza medioevale. Ciò non di meno il castello del Haut-Koenigsbourg
è probabilmente il monumento storico più visitato in Alsazia. Anche
considerando le sole parti alla base della costruzione, che sono quelle
sicuramente originali, il castello risulta impressionante per la sua
estensione e per la sensazione di potenza che trasmette. In definitiva,
anche se non assolutamente fedele all'originale, il castello merita di
essere visitato.
Scendendo dalle colline siamo passati davanti alla cittadina di
Bergheim che decidiamo di visitare. Si tratta di una bella cittadina
che come tante è costituita da una cinta muraria, e da case addossate
le une alle altre così da formare ulteriori recinti di difesa.
All'esterno della cinta muraria che è molto ben conservata vi era un
largo fossato e all'interno una serie di orti leggermente ribassati
sembrano formano un ulteriore fossato. Lungo il perimetro, alcune delle
torri di guardia sono state nel tempo trasformate in abitazione.
La nostra prossima destinazione è Strasbourg. Lasciata l'auto in un
parcheggio ci incamminiamo in direzione del centro storico. Quasi di
colpo ci troviamo di fronte alla cattedrale che è davvero imponente.
Nella piazza a lato della cattedrale ci sono i trenini per i turisti.
Prendiamo il biglietto e dopo un po' partiamo alla scoperta della
città. Per descrivere l'emozione del giro turistico citerò le parole di
una signora che rivolgendosi al compagno disse "ebbene mio caro, è
stata un'esperienza tremenda!". Decidiamo di fare una passeggiata a
piedi nel centro e lungo il fiume. Arriviamo fino alle torri che nel
medio evo proteggevano la città ed i suoi ponti; di fronte si trova il
ponte coperto e fortificato costruito da Vauban. In un angolo
caratteristico, vicino ad un ponte girevole ci fermiamo in un
ristorantino per il pranzo: "Choucroutte et tarte flambèe" al menu. Nel
pomeriggio terminiamo la nostra passeggiata lungo il fiume dirigendoci
verso l'imbarco dei barconi che permettono di vedere la città dal
fiume. Poco dopo l'imbarco si attraversa una chiusa dopo la quale ci
dirigiamo verso le torri ed il ponte di Vauban. La navigazione è
piacevole e la città vista dal fiume è incantevole. Arriviamo fino al
palazzo delle istituzioni europee che personalmente trovo bellissimo.
Tutto ricoperto di vetro, visto dal fiume e con i riflessi delle nuvole
che si aprono a lasciar apparire l'azzurro del cielo, ci regala una
visione quasi incredibile.
Nel nostro programma è prevista la visita alla famosissima "Ligne Maginot".
Costruita negli anni trenta del ventesimo secolo, questa serie di
fortificazioni era stata progettata per impedire una eventuale
invasione tedesca. Ci dirigiamo verso nord, a Lembach per visitare il
fortino così detto del "Four à Chaux". Fuori ad aspettarci un vecchio
carro armato. Facciamo i biglietti e una signora ci accompagna per la
visita, che inizia dall'ingresso dei soldati. La struttura sotterranea
è impressionante: postazioni difensive, caserme, cucine, ospedale
(compresa la sala operatoria), magazzini per le munizioni, centrale
elettrica, posto di comando, ecc.. Il tutto collegato da lunghe
gallerie attraverso le quali si giunge alla torretta del cannone. Al
termine della visita usciamo dal bunker attraverso l'apertura dalla
quale entravano i materiali. In seguito siamo andati a visitare anche il forte di
Schoenenbourg; sono rimasto stupito del fatto che i due fortini sono
praticamente identici, sia nelle strutture che nell'allestimento. In
fin di conti questo ha una sua logica: durante la progettazione delle
fortificazioni e delle attrezzature necessarie era più semplice
replicare le stesse soluzioni in ogni fortino. Pertanto non
consiglierei di visitarli entrambi: cercate informazioni sui siti
ufficiali e scegliete quello che vi sembra più interessante.
Le nostre vacanze in Alsazia stanno volgendo al termine. Non può mancare la visita di Riquewihr, altra
pittoresca cittadina
della regione completamente circondata da vigneti.
Alcune fotografie
Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le
fotografie ed i video utilizza l'apposito collegamento nel menu centrale.