Salisburgo e Praga

Per gli ultimi giorni delle vacanze di inizio anno ho deciso di andare a Praga. Il viaggio che mi è stato proposto dalla agenzia di viaggi fa tappa a Salisburgo.

Dopo una giornata interminabile di viaggio in autobus, in serata arriviamo a Salisburgo. Il nostro albergo non è molto distante dal centro e così dopo cena decido di fare una passeggiata fino al fiume Salzach da cui si può vedere il centro storico. Durante la passeggiata arriviamo fino al teatro cittadino splendidamente illuminato e alla chiesa della trinità davanti alla quale c'è un bel monumento di arte moderna. Fa molto freddo e siamo costretti a tornare in albergo in gran fretta. La mattina dopo scopro che durante la notte la temperatura è stata di meno quindici gradi!

Di Salisburgo non avevo praticamente mai sentito parlare. Questa città deve la sua esistenza al fatto che nei dintorni si trovano delle miniere di sale. Nel corso del medio evo la cittadina di Salisburgo ed il suo territorio circostante erano un principato ecclesiastico. Salisburgo è rinomata per la presenza di molti edifici barocchi di gusto italianeggiante; questo è dovuto al fatto che i vescovi principi nei decenni successivi al 1600 trasformarono profondamente la città secondo il gusto barocco. Il primo di essi fu il vescovo principe Wolf Dietrich Von Raitenau, che era imparentato con i Medici e che appena salito al potere fece nascere una grande richiesta di orafi, artigiani, scultori ed architetti italiani che arrivarono in questa città e la cosparsero di cantieri, tra cui quello per la ricostruzione del duomo. Per la sua preferita (Salome Alt, dalla quale ebbe 15 figli) il vescovo ordinò la costruzione dello splendido castello di Mirabell all'epoca appena fuori Salisburgo.

Un altro motivo di rinomanza di Salisburgo è il fatto che qui è nato il compositore Wolfgang Amadeus Mozart.

La mattina dopo partiamo alla scoperta di Salisburgo. La nostra visita inizia davanti alla università intitolata proprio a Mozart. Passando attraverso un piccolo passaggio pedonale arriviamo nei grandi giardini del palazzo Mirabell. Oggi il castello è sede degli uffici comunali e purtroppo siamo in pieno inverno e quindi non posso approfittare appieno della vista dei suoi vasti giardini all'italiana.

Passiamo dall'altro lato del fiume e ci dirigiamo verso il centro storico, che è sovrastato dall'imponente fortezza. La passeggiata nella cittadina è piacevole ma non c'è molto da vedere e la visita si conclude davanti al duomo decisamente troppo barocco per i miei gusti. Non può mancare una visita al luogo più importante di Salisburgo: la cioccolateria in cui si preparano le "palle di Mozart" le deliziose palline di marzapane e cioccolato. Purtroppo, con mio grande rammarico, non abbiamo il tempo di visitare la fortezza perché verso la fine della mattinata dobbiamo ripartire per la nostra destinazione finale.

Dopo un'altra mezza giornata di viaggio in autobus arriviamo a Praga quando ormai è già buio. Di Praga, almeno una cosa la sapevo: fu a Praga che  avvenne l'evento conosciuto come "la defenestrazione di Praga", che diede inizio a tutta una serie di scontri armati, che prendono il nome di guerra dei trenta anni, e che sconvolsero praticamente tutta l'Europa. La storia di Praga non sarebbe tanto importante se Carlo IV, figlio dell'imperatore del sacro romano impero e della figlia del re di Boemia, non avesse fatto di Praga la sua capitale dopo essere diventato egli stesso imperatore. Tappa in albergo per la cena e si parte per la scoperta notturna della città.

Passiamo davanti al "Rudolfinum" e ci dirigiamo verso il famosissimo "ponte Carlo", il ponte di pietra costruito per volere dell'imperatore Carlo IV nel quattordicesimo secolo. Oltrepassiamo la statua di Carlo IV e imbocchiamo il ponte dal quale la vista notturna del castello illuminato è emozionante. Dopo, facciamo una passeggiata fino alla piazza della città vecchia (quella con la torre dell'orologio). Fa piuttosto freddo e non c'è molta gente sulla piazza, che così appare ancora più vasta. Sullo sfondo le guglie della chiesa di Týn, perfettamente illuminate, si mostrano in tutta la loro imponenza. E' tardi e dobbiamo rientrare in albergo; la vera visita di Praga inizierà domani mattina.

Il giorno seguente, la visita di Praga inizia dalla zona del castello e più precisamente dalla cattedrale di San Vito. L'edificio religioso, in perfetto stile gotico, stupisce per la sua imponenza. La costruzione della cattedrale iniziò nel XIV secolo ma fu terminata soltanto nel XX secolo. Malgrado il lunghissimo tempo trascorso per il completamento dell'opera, l'impianto in stile gotico è stato mantenuto e l'edificio si è stranamente sottratto alla "follia" barocca che in certi periodi ha ricoperto tutto. Appena entrati all'interno della cattedrale sulla sinistra c'è una bellissima vetrata disegnata da Alfons Mucha, famoso artista della corrente "art nouveau". Particolarmente curata nella decorazione è la cappella di San Venceslao. Non sono però riuscito a capire se i monumenti funerari, che rappresentano sdraiati i primi re di Praga che regnarono intorno al decimo secolo e che sono posti nelle cappelle oltre il deambulatorio sono originali; essendo la costruzione della cattedrale di San Vito iniziata in epoca ben più recente, o si tratta di originali provenienti da una chiesa preesistente oppure questi "gisants" sono stati realizzati più recentemente.

Dopo la cattedrale il tour prevede una veloce visita del palazzo reale, quello dal quale furono defenestrati i rappresentanti reali. Il palazzo comprende anche la sala Vladislao che ha delle splendide volte. Usciamo dal palazzo reale e ci troviamo sulla piazza dietro la cattedrale. In fondo alla piazza c'è un'altra chiesa: la basilica di San Giorgio. Non fatevi ingannare dalla sua brutta facciata; oltrepassata la porta ci si ritrova in un edificio romanico perfettamente conservato. Pur non essendo così solenne come la cattedrale, si tratta a mio parere dell'edificio di culto più interessante che ho visto a Praga.

Dopo il pranzo in un locale caratteristico molto bello che si trova vicino all'ingresso del castello, nel pomeriggio decido di andarmene un po' in giro da solo senza il gruppo che va a visitare il quartiere ebraico. Scendendo dal castello verso la Moldava passo davanti al museo Kafka nel cui cortile è posto un monumento di arte moderna molto particolare. Continuo la mia passeggiata sulle rive della Moldava fino al ponte Carlo che visto dalla riva appare in tutta la sua grandezza. Attraversato il fiume procedo sulla riva passando davanti al teatro nazionale. Oltre il teatro si trovano una serie di edifici in stile "art nouveau" molto belli. Al termine di questa serie di caseggiati ecco l'edificio più eccentrico di Praga: la così detta casa danzante. Durante la passeggiata non è mancata la visita ad uno dei pub che sono cosi rinomati a Praga. Si torna in albergo: questa sera è prevista la "cena caratteristica" nel locale tanto decantato dalla nostra accompagnatrice.

Eccoci arrivati in questo locale caratteristico. ci portano una fettina di prosciutto di Praga di 5 centimetri per 5; e pensare che la nostra accompagnatrice ci aveva anche detto: "certo che qui il prosciutto di Praga non è mica come quello che vi danno in Italia". Vero! magari fosse stato come quello italiano. Dopo ci portano la carne: tre pezzi di carne diversa, stessa dimensione del prosciutto solo che era talmente dura che la maggior parte dei commensali non è neanche riuscita a mangiarla. Il tutto accompagnato dal complessino che in fondo alla sala si esibiva in canzoni italiane. Che tristezza! decisamente da evitare.

La mattina seguente riprendiamo la visita di Praga. In particolare della zona chiamata Mala Strana o parte piccola. Passiamo davanti al museo Kampa all'esterno del quale ci sono delle strane sculture di arte moderna. Il percorso di visita di Mala Strana prevede la visita ad altre due chiese. La prima, quella di Santa Maria della Vittoria è conosciuta per avere al suo interno la graziosa statuina di Gesù Bambino, esposta alla venerazione dei fedeli di tutto il mondo perché si dice che possa operare miracoli. La seconda è la chiesa di San Nicola. Essa rappresenta uno dei principali esempi dell'architettura barocca d'Europa e viene considerata la più bella espressione del barocco ceco. I più illustri artisti dell'epoca barocca hanno contribuito ad ornare gli interni della chiesa facendo largo uso di vari materiali pregiati, tra cui l'oro e il marmo artificiale. In tutta la chiesa si è conservato l‘originario pavimento in marmo che probabilmente risale al 1760. L'utilizzo del marmo artificiale è molto interessante. Entrando all'interno della chiesa ci si accorge subito che c'è qualcosa di strano: non si notano giunture tra quelle che sembrano lastre di marmo di enormi dimensioni.

Terminata la visita di Mala Strana, attraversiamo il ponte Carlo e ci incamminiamo verso il molo: oggi si pranza durante una piccola navigazione sulla Moldava. Arrivati alla nave, dopo una interminabile camminata, saliamo a bordo. I posti a sedere sono strettissimi. Si riesce a mal appena a sedersi e per recarsi al buffet è necessario che i commensali seduti sul lato centrale si alzino a far passare quelli seduti vicino alle finestre. Finalmente la nave si muove, passa sotto il ponte Carlo che possiamo ammirare in tutta la sua imponenza, entra nella chiusa e... niente! rimaniamo all'interno della chiusa per più di mezzora. Oltre la chiusa la navigazione si svolge dal lato meno interessante della Moldava. Una decina di minuti e la nave incomincia a manovrare per ritornare al punto di partenza. Per il ritorno tutto come all'andata. Decisamente da evitare (e fanno 2).

Nel pomeriggio andiamo a spasso nella città vecchia. Per prima cosa andiamo sulla piazza con la torre dell'orologio. Allo scoccare dell'ora le piccole figurine ai lati del quadrante, che rappresentano i vizi e le paure dell'uomo, si animano. L'ultima attrazione che ci resta da vedere è la piazza Venceslao. Questa piazza si può definire anomala, in effetti si tratta di un largo e lungo viale al cui termine vi è una statua di notevoli dimensioni raffigurante San Venceslao.

Le vacanze praghesi sono terminate, domani si fa rientro a casa. Salisburgo e Praga sono due città interessati i cui centri storici meritano qualche giorno di visita.

Alcune fotografie

Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le fotografie ed il video utilizza l'apposito collegamento nel menu centrale.

Teatro di Salisburgo Panorama di Salisburgo Il duomo di Salisburgo sattua Le palle di Mozart Panorana notturno del castello di Praga Piazza della città vecchia a Praga Ingresso del castello di praga Interno della cattedrale di San Vito, Praga Interno del castello di Praga Interno della basilica di san Giorgio, Praga Fontana al museo Kafka Il ponte Carlo, Praga La casa danzante di Praga Museo Kampa, Praga Chiesa di Santa Maria delle Vittoria, Praga Chiesa di San Nicola, Praga La torre dell'orologio, Praga Praga