Tour dell'Andalusia
L'Andalusia è stata l'ultima parte della Spagna riconquistata, alla
fine del quindicesimo secolo, al dominio musulmano. In conseguenza
della lunga dominazione musulmana rimane in Andalusia un gran numero di
monumenti architettonici in stile moresco che rendono questa regione la
più marocchina della Spagna.
Il nostro tour dell'Andalusia comincia però con qualcosa di molto
più antico: la visita di Antequera. Ad Antequera rimangono le tracce
dell'esistenza di insediamenti umani fin dall'età del rame. I monumenti
più importanti sono le tombe a tumulo, risalenti a circa 4500 anni fa,
che sono costituite da un lungo corridoio attraverso il quale si accede
ad una stanza. I Dolmen sono costruiti con pietre enormi ed Il tutto è
ricoperto da una collinetta artificiale di 50 metri di diametro. In una
di queste costruzioni è stato rinvenuto da poco un pozzo profondo quasi
venti metri. Questa scoperta pone nuovi interrogativi sull'uso della
struttura. Appare infatti sorprendente che la struttura fosse
utilizzata come luogo di sepoltura e nello stesso tempo che i suoi
costruttori abbiano deciso di scavare proprio lì un pozzo così profondo.
Ad Antequera rimangono anche i resti della cittadella araba.
Purtroppo non abbiamo potuto visitarla perché sembra che non rimanga
nulla all'interno della cinta muraria che invece è perfettamente
conservata.
La nostra prossima meta è Ronda, che raggiungiamo nella tarda
mattinata. Dopo il pranzo andiamo a visitare l'arena, davanti
alla quale c'è una bella scultura raffigurante un toro. Poco oltre ci
sono dei giardini ed un belvedere dal quale si può ammirare lo
splendido panorama circostante. Infatti Ronda è costruita su un
affioramento roccioso, a cavallo su un profondo crepaccio. Proprio per
la sua particolare posizione geografica Ronda fu uno degli ultimi
baluardi moreschi in Spagna. A parte la particolare configurazione
geografica Ronda è rinomata per la sua arena: inaugurata nel 1785 dalla
Real Maestranza de Caballeria di Ronda (società nobiliare le cui
origini risalgono al sedicesimo secolo) è considerata una delle arene
più antiche e più belle di Spagna. All'interno c'è anche un piccolo
museo della tauromachia. La costruzione è imponente e piacevole da
vedere, ma personalmente sono troppo distante dalla cultura della
corrida. Dopo la visita dell'arena continuiamo l'escursione nella
cittadina attraversando il ponte che oltrepassa la gola. al termine
raggiungiamo il nostro autobus che ci riporta a Granada per la notte.
Il giorno seguente è dedicato alla visita di Granada ed in
particolare della zona dell'Alhambra. Si tratta dell'antica città
araba, completamente cinta da muri di protezione. Del periodo di
dominazione araba non rimane nulla della città propriamente detta;
restano però, perfettamente restaurati, i palazzi costruiti dai sultani
di Granada nel tredicesimo secolo. Penetrati all'interno della cinta
muraria ci dirigiamo verso il palazzo fatto costruire da Carlo V nel
sedicesimo secolo. Dopo una breve visita penetriamo nel palazzo dei
sultani. Si tratta di una successione di padiglioni e splendidi cortili
nei quali sono presenti giardini verdeggianti e vasche d'acqua.
Purtroppo l'Alhambra è un monumento particolarmente visitato; c'è
decisamente troppo gente e la visita del complesso ne risente. Un altro
motivo di delusione è stato che il cortile "dei leoni", che è uno dei
più belli, è attualmente soggetto a lavori di restauro; i leoni della
bella fontana sono stati rimossi dalla loro sede e esposti in una delle
sale.
Dopo la visita del palazzo usciamo dalla cittadella attraverso il
vasto giardino e andiamo a visitare un altro palazzo realizzato
all'epoca del dominio arabo: il Generalife, anche questo composto da
alternanze di corpi di fabbrica e bellissimi giardini.
Terminata la visita delle ville in stile moresco ci spostiamo nel
centro dove pranziamo a base di paella. Il prossimo monumento di cui è
prevista la visita è la cappella
reale che non mi è per niente piaciuta. Vi si trovano i monumenti
funerari dei primi sovrani di Spagna che regnarono dopo la
riunificazione; i monumenti funerari sono
imponenti, ma non li ho trovati interessanti. In seguito siamo andati
a vistare la cattedrale. É un edificio che presenta elementi
architettonici gotici e barocchi. Particolarmente grandiosa la cappella
con copertura a cupola che si trova all'incrocio della navata con il
transetto. L'edificio è molto luminoso e la luminosità è
accentuata dal bianco che domina in tutta la chiesa. Piacevole da
visitare.
Il giorno seguente si parte alla volta di Siviglia dove arriviamo
nel tardo pomeriggio. Alla sera partiamo alla scoperta dei maggiori
monumenti nella loro livrea notturna. Il nostro piccolo tour notturno
prevede la zona dove si trovano i padiglioni dell'esposizione ispano
americana che si tenne all'inizio del XX secolo. In seguito siamo
arrivati fino alla cattedrale. La visita vera e propria di Siviglia
inizia solo al mattino seguente. Iniziamo con la visita diurna della
zona con i padiglioni dell'esposizione del secolo scorso, in
particolare di Piazza di Spagna. Si tratta di un grande spiazzo
delimitato da un edificio semicircolare nel quale vi erano gli stand
della Spagna. In seguito ci siamo spostati in centro, nel quartiere a
fianco della cattedrale. Nella tarda mattinata era prevista la vista
dei bellissimi palazzi reali denominati Real Alcàzar. Si tratta di un
palazzo in stile mudèjar, di cui rimane poco o niente del periodo arabo
e che è stato modificato dai reali spagnoli dopo la "reconquista"
mantenendo lo stile arabo. É composto da alcuni padiglioni,
particolarmente curati nella decorazione, che si alternano con cortili
nei quali si trovano bei giardini.
Dopo il pranzo a base di "tapas" abbiamo visitato la cattedrale. La
cattedrale di Siviglia è costruita nel luogo in cui si trovava la
moschea araba nel XII secolo. Il campanile e il
chiostro degli aranci sono lasciti della struttura moresca. In cima al
campanile si trova "la giralda" che è un segnavento a forma di figura
umana. Iniziamo la visita entrando dal chiostro dove si trova anche una
fontana dove i fedeli musulmani si lavavano prima di pregare.
All'interno la cattedrale, in stile gotico, è grandiosa e maestosa. Al
suo interno si trova anche la tomba di Cristoforo Colombo. Tutte le
volte che sento parlare di Colombo mi viene da pensare al fatto che sia
considerato un grande navigatore e scopritore di nuove terre quando in
realtà la sua fama deriva solo dal fatto di essere sopravvissuto ad un
errore madornale (lui pensava di raggiungere le Indie, ma non ci
sarebbe mai arrivato e sarebbe quasi certamente morto se lì in mezzo
all'oceano non ci fossero state
altre terre emerse). All'interno della cattedrale c'è anche un bel coro
ligneo con figure mostruose, classiche del periodo gotico. Molto
particolare anche l'altare maggiore, tutto ricoperto d'oro.
Alla sera siamo andati a vedere uno spettacolo di flamenco, che ho
trovato molto bello.
Il giorno seguente partiamo alla volta di Cordova. Appena arrivati,
facciamo una passeggiata nella città con le strette viuzze. Sbirciando
attraverso il portone d'entrata degli edifici si intravedono bei
cortiletti fioriti. Finalmente arriviamo alla cattedrale, chiamata la
Mezquita. La costruzione della moschea di cordova inizio nell'ottavo
secolo. Con il passare dei secoli la moschea fu più volte ingrandita
fino ad occupare un'area davvero vasta. All'esterno nulla lascia
presagire la ricchezza architettonica interna. Il complesso è
completamente circondato da un muro quasi anonimo. Su uno dei lati si
trova l'imponente campanile, costruito sui resti di un precedente
minareto. Penetriamo all'interno del complesso e ci troviamo in un
grande cortile riempito di alberi di aranci. É presente anche una
grande fontana, a suo tempo utilizzata per i lavaggi che precedevano le
preghiere. Malgrado la mosche sia stata costruita in varie fasi si è
mantenuto lo stesso stile architettonico; l'insieme dei soffitti
sono sostenuti da una moltitudine di colonne, evidentemente recuperate
da costruzioni precedenti in quanto sono tutte diverse, e da doppie
arcate bicolore. L'effetto è veramente piacevole da vedere. Quando
Cordova fu conquistata dai re cristiani, i vescovi decisero di
realizzare una piccola cappella proprio al centro della struttura. Nel
XVI secolo il nuovo vescovo di Cordova ritenendo che tale cappella era
troppo piccola per la città decise di costruire una vera e propria
cattedrale all'interno dell'antica moschea. Gli architetti riuscirono
ad integrare, a mio parere perfettamente, la basilica all'interno
dell'antica moschea, che probabilmente si è salvata dalla distruzione e
dal degrado proprio perché si è trovata unita al nuovo tempio.
Dopo la visita della Mezquita ho fatto una passeggiata nei
dintorni. Sono andato fino al così detto ponte romano di cui dicono
parte delle fondamenta siano originali. In fondo al ponte c'è la bella
"Torre de la Calahorra" che purtroppo non ho potuto visitare perché era
troppo tardi.
Il tour dell'Andalusia è terminato. Torniamo a Madrid per prendere
l'aereo che ci riporta in Italia. A Madrid arriviamo nella tarda
mattinata e poiché il nostro volo parte solo di notte abbiamo il tempo
per un piccolo assaggio della capitale spagnola. Ci spostiamo in Plaza
Mayor dove arriviamo giusto in tempo per pranzare a base di panini ai
calamari fritti. Dopo pranzo me ne vado un po' a spasso nei dintorni.
Poco distante c'è la piazza SOL dove vi è una splendida statua con il
simbolo della città: un orso nell'intento di mangiare i frutti di un
albero di corbezzolo. Bhe diciamocelo: a Madrid hanno saputo scegliersi
un bel simbolo per la città. Dopo una passeggiata in centro che ci ha
portati fino al palazzo reale ce ne siamo andati all'aeroporto a
prendere l'aereo che ci ha riportati a casa.
L'Andalusia mi è piaciuta e consiglio a tutti di andarci in vacanza
anche se sinceramente la pulizia e l'igiene non sembrano a livello di
un paese europeo.
Alcune fotografie
Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le
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