Crociera nei mari del nord

La mia crociera nei mari artici inizia da Amburgo. Arrivo al porto verso sera. Sbrigo le formalità di imbarco, prendo possesso della camera ed è già ora di cena. La navigazione lungo il fiume Elba non offre particolari attrattive e alla fine della cena siamo già nell'estuario. Al mattino seguente siamo in alto mare. Passo gran parte della mattinata ad esplorare la nave che è davvero vasta. Oltre al grande salone-bar che funge da zona reception ci sono vari ristoranti, piscine, negozi ed un grande teatro. Purtroppo i ponti esterni sono praticamente inutilizzabili per via del forte vento e della temperatura piuttosto fredda.

Il giorno seguente mi sveglio presto e mi dirigo senza indugiare sul ponte in cima alla nave; siamo entrati nello Storfjorden. I fiordi sono una delle attrattive della Norvegia; un fiordo è un braccio di mare che si insinua nella costa per parecchi chilometri inondando un'antica valle glaciale; solitamente le pareti del fiordo sono molto ripide e scoscese, a volte coperte di alberi, a volte costituite di pareti di nuda roccia. La lenta navigazione all'interno del fiordo è molto piacevole e permette di osservare lo scenario circostante in tutta la sua maestosità. Si oltrepassa la cittadina di Stranda e facciamo rotta verso Hellesylt dove sbarco dalla nave. Si tratta di un piccolo paese senza particolari attrazioni a parte una imponente cascata. Da Hellesylt è prevista una escursione che attraversando la regione circostante ci porterà a Geiranger. Saliamo sugli autobus e iniziamo la nostra escursione. Purtroppo i passeggeri della nave sono tantissimi e la maggior parte di essi hanno deciso di partecipare all'escursione per cui in ogni fermata del piccolo tour ci troveremo con una moltitudine di turisti. la prima tappa è nella zona di Hormindal dove ci fermiamo in corrispondenza di un vecchio ponte in pietra. Poco più avanti si trova il lago Hormindal, la cui caratteristica è di essere il lago più profondo d'Europa (circa 600 metri). Si prosegue poi per Stryn, graziosa cittadina nella quale ci fermiamo un po' di tempo e possiamo osservare l'architettura delle case norvegesi; sono costruzioni in legno (o perlomeno rivestite) e colorate con vivaci colori. Proseguiamo lungo il fiume Stryn fino al lago Stryn dove ci fermiamo per il pranzo. Le nubi si diradano permettendo al sole di illuminare il bel paesaggio circostante. Illuminati dal sole, il lago e le montagne sono particolarmente piacevoli alla vista.

Dopo pranzo si riparte alla volta del monte Dalsnibba. Il monte Dalsnibba ha un'altezza di circa 1500 metri ed è raggiungibile con una tortuosa strada a pedaggio. Si tratta di una meta turistica perché dalla sua cima si possono osservare le montagne circostanti e la vallata che scende fino al fiordo di Geiranger. Terminata l'escursione scendiamo a Geiranger dove ci imbarchiamo sulla nave. Dopo poco la nave riparte e percorre il bellissimo fiordo di Geiranger, considerato uno dei più belli di tutta la Norvegia.

Il giorno seguente è dedicato alla sola navigazione. Purtroppo durante la navigazione la nave rimane in alto mare e la costa non è visibile. Malgrado sulla nave ci sia tutto quello che serve, queste giornate risultano a mio parere un po' noiose. Il personale è molto gentile e mi sento coccolato; il ristorante è ottimo e si approfitta di questi giorni di pausa per oziare e riposare. Durante la navigazione si oltrepassa il circolo polare artico, posto lungo il parallelo a 66°33'39" di latitudine nord, il punto più meridionale di latitudine in cui sia possibile vedere il sole di mezzanotte. Infatti, oltre il circolo polare artico, In prossimità del solstizio estivo, a causa dell'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre, il sole non scende mai sotto l'orizzonte, e quindi non cala mai la notte.

La mattina seguente approdiamo a Tromsø che è la città più settentrionale della Norvegia. Anche se oggi Tromsø è una città estesa e popolata, la sua storia è recente. Nel XVIII secolo abitavano qui soltanto ottanta persone. Tromsø, conosciuta sin dal XIX secolo come la Parigi del nord, è una città a vocazione culturale; vi si trovano vari musei e dagli anni settanta del secolo scorso è stata aperta una università.

Iniziamo la visita della città dalla cosiddetta "cattedrale dell'artico" che è sicuramente il monumento più famoso di Tromsø. Costruita a metà degli anni sessanta dello scorso secolo, a dispetto del nome con il quale è conosciuta, non è la cattedrale di Tromsø, ma una semplice chiesa parrocchiale. La cattedrale dell'artico fu costruita in stile moderno utilizzando prevalentemente grandi lastre di cemento, tranne la facciata principale che è interamente realizzata in vetro; la sua forma molto particolare ricorda quella degli iceberg e all'interno c'è, dietro l'altare, un grande mosaico vetrato. L'ho trovata molto interessante. In seguito abbiamo attraversato la città, che contiene ancora molti edifici in legno, tra cui anche la cattedrale, e edifici in stile moderno (come il museo Polaria e la biblioteca). Ci siamo quindi recati al museo di scienze naturali dell'università; il museo non è molto grande ma particolarmente interessante; è presente anche una vasta sezione dedicata alla cultura Sami. Infine siamo saliti con la teleferica sul monte Floya, dal quale si può vedere il panorama della città e dintorni. Terminata la visita della città è ripresa la navigazione, percorrendo la striscia di mare che serpeggia tra le isole.

Terminata la visita di Tromsø facciamo rotta verso la meta più a nord del viaggio in Norvegia: le isole Svalbard. Ci vuole una intera giornata di navigazione per raggiungerle. Si naviga nei mari artici e ogni tanto si possono osservare in lontananza i caratteristici sbuffi ed il dorso delle balene. Finalmente il mattino seguente arriviamo alle Svalbard. La prima fermata è a Ny Alesund, insediamento situato sull'isola di Spitsbergen, la più grande isola dell'arcipelago delle isole Svalbard. Ny Alesund si trova in quella che un tempo era conosciuta come Baia del Re e in passato vi si svolgeva attività mineraria. Attualmente è sede di un osservatorio scientifico di estrema importanza sia per i geologi, sia per i meteorologi: sulla collina che si erge dietro all'abitato infatti funziona perennemente una postazione meteo tra le più importanti al mondo; ospita l'ufficio postale e l'albergo più a nord del mondo. A parte le installazioni scientifiche si tratta di poco più di un gruppo di casupole; I dintorni viceversa sono di tutta bellezza. Non si nota praticamente segno di vegetazione se si esclude la poca tundra artica nelle immediate vicinanze della costa. Ny Alesund è un luogo di nidificazione per molti uccelli e In fondo alla baia un ghiacciaio scende dalla montagna fino al mare. In fondo alla stradina che percorre il piccolo centro abitato un cartello mette in guardia sulla presenza degli orsi polari e invita a non oltrepassare quel punto senza portare un'arma con se.

Terminata la visita lasciamo Ny Alesund e facciamo rotta verso il Magdalenefjord, che si trova sulla costa nord-ovest dell'isola di Spitsbergen e si estende per circa otto chilometri nell'entroterra. il Magdalenefjord è noto per la sua grande bellezza, circondato da imponenti pareti rocciose e maestose formazioni glaciali. Navighiamo lentamente all'interno del fiordo, oltrepassando alcuni ghiacciai. A lato alcuni piccoli iceberg scendono verso il mare aperto trascinati dalla corrente. Arrivati in prossimità del termine del fiordo la nave si ferma e inverte la rotta. In fondo al Magdalenefjord c'è un ghiacciaio che scende dalla montagna fino al mare: la natura si mostra in tutta la sua maestosità.

La mattina seguente è prevista la visita di Longyearbyen, sede del governatore delle isole Svalbard. Nonostante le dimensioni relativamente ridotte, la cittadina di Longyearbyen gode, grazie al suo stato di sede amministrativa, di molti dei privilegi di una grande città: è sede di un aeroporto internazionale e di un centro universitario per gli studi artici. Si tratta di una cittadina con le casette colorate. Negli ultimi tempi il settore turistico si è sviluppato notevolmente e oggi la via centrale ospita un gran numero di negozi di articoli regalo e sportivi.

Terminata la visita delle isole Svalbard si ritorna verso sud, verso il continente. La prossima tappa è Honningsvag, situata in una baia nella zona meridionale dell'isola Magerøya, la stessa isola dove si trova Capo Nord che raggiungiamo in autobus attraversando bellissimi paesaggi nordici. Capo Nord si trova su una costa rocciosa con pareti a picco sul mare glaciale artico. È un luogo turistico simbolico in quanto è comunemente considerato il punto più a nord dell'Europa ma ciò è inesatto per due motivi. Il primo è che poco ad ovest di Capo Nord esiste un promontorio che si trova più a nord. Il secondo è che Capo Nord si trova su un'isola e quindi, da un certo punto di vista, è staccato dall'Europa continentale. Poco importa, un simbolo è un simbolo sopratutto perché considerato tale. Sul promontorio c'è un monumento in ferro raffigurante un globo terrestre. Nell'immaginario collettivo, Capo Nord è il luogo che si identifica maggiormente con la "terra del sole di mezzanotte" e molti turisti si recano qui per osservare questo fenomeno. Assisto a questo spettacolo della natura e passata la mezzanotte, senza che tramontasse il sole, si ritorna alla nave per continuare la crociera.

Si naviga verso sud. La prossima tappa degna di nota è a Andalsnes. Da qui è prevista l'escursione in autobus nei dintorni. Si parte da Andalsnes seguendo la linea costiera del Romsdalsfjord e dell'Innfjord. Si susseguono piacevoli paesaggi di fiordi e montani fino al Norddalsfjord. Attraversando la valle di Valldal ci dirigiamo verso il Trollstigheimen. Si passa tra grandiose montagne dai nomi evocativi: Kongen (il re), Dronningen (la regina) e Bispen (il vescovo). In corrispondenza del colle c'è una piccola struttura turistica dalla quale parte un percorso attrezzato che permette di raggiungere due piattaforme a sbalzo sul dirupo. Da qui si può osservare la famosa "strada dei Troll" e la valle sottostante. La strada dei Troll, ardita realizzazione ingegneristica, con pendenza all'incirca del 10% e gli undici tornanti, rappresenta una delle attrattive della regione. Prima di ritornare alla nave ci resta solo la visita alla "parete dei Troll", che con i suoi 900 metri è la più alta parete rocciosa verticale d'Europa.

L'ultima tappa della crociera è Bergen, città che fu la prima capitale della Norvegia. Anche dopo il trasferimento della capitale a Oslo, rimase comunque la città più popolata ed il maggiore centro commerciale del paese fino al XIX secolo. La sua ricchezza proveniva dai traffici marittimi. Appena sbarcati mi dirigo verso la stazione della Fløibanen. La Fløibanen è una funicolare su rotaia che fu inaugurata il 15 gennaio del 1918 e da allora non ha mai smesso di funzionare. Ristruttura all'inizio del XXI secolo si presenta ora con le vetture dal design moderno e dai nomi originali: Rødhette (Cappuccetto Rosso) e Blåmann (l’omino blu). La funicolare Fløibanen di Bergen è una delle attrazioni turistiche più famose della Norvegia. È situata nel centro di Bergen, a poca distanza dal porto, e permette in pochi minuti di salire sulla collina da dove è possibile ammirare un fantastico panorama della città, con il porto e le isole tutto intorno.

Il seguito della visita di Bergen prevede la visita della chiesa in legno di Fantoft. Interamente in legno e costruita nel XII secolo, si trovava originariamente in un'altra località e venne spostata a Bergen alla fine del XIX secolo. Negli anni novanta del secolo scorso, la chiesa originale venne distrutta da un incendio. Dopo sei anni di lavori, la chiesa è stata ricostruita interamente, uguale all'originale. È interessante da visitare anche se, essendo una costruzione moderna, non può essere considerato un monumento storico-artistico, ma tuttalpiù una curiosità.

Dopo la visita alla chiesa in legno si torna nella zona del porto. Qui si trova la parte storica di bergen, in particolare il quartiere denominato Bryggen. Nel medio evo Bergen era un importante porto commerciale; era soprattutto il merluzzo catturato lungo le coste scandinave, a muovere l'economia cittadina. Il pesce, salato ed essiccato, veniva venduto ai mediatori che l'inviavano ai mercati europei. Svolgevano questo ruolo soprattutto i tedeschi della Lega Anseatica. Il quartiere nel quale questi mercanti avevano le loro attività prese il nome di Bryggen. Si tratta di un quartiere con le case in legno e strette viuzze. Il quartiere di Bryggen si affaccia sul porto, dove si trova anche il caratteristico mercato del pesce. Purtroppo la visita del mercato non è stata molto piacevole: da un paio di giorni ho lo stomaco disturbato e gli odori e la vista del cibo mi risultano insopportabili. Decido di saltare il pranzo e tornare alla nave. Durante il percorso si passa davanti all'antica fortezza di Berghen, che non si può fare a meno di visitare. La fortezza di Bergenhus rappresenta il cuore storico di Bergen; situata all'imboccatura della baia, che serve come un porto naturale a Bergen, la fortezza si trova in una posizione strategica sin dal Medioevo. Le parti più antiche ancora esistenti risalgono alla metà del XIII secolo, quando il palazzo reale fu cinto di mura. Pochi anni dopo venne edificata la "sala di Hakon" che è il più grande edificio medioevale non religioso della Norvegia. Era la sala del trono e un grande salone per ricevimenti e banchetti. Si tratta di una costruzione monumentale, esteticamente sofisticata e molto curata, con una serie di belle finestre a bifora. A fianco si trova la torre. Esisteva già un torrione nel XII secolo, che a seguito di varie aggiunte e trasformazioni si trova ancora integrato nella costruzione attuale, che risale al XVI secolo. L'insieme rappresenta un sito storico e architettonico che vale la pena di essere visitato.

La crociera volge, purtroppo, al termine. Rimane solo un giorno di navigazione per raggiungere Amburgo.

Alcune fotografie

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