Le gole del Verdon e dintorni
Una delle maggiori attrattive geologiche della Francia è
rappresentata dalle gole scavate dal fiume Verdon. Queste gole,
tuttavia, malgrado siano una delle più importanti attrazioni turistiche
della Provenza, si sviluppano su una lunghezza di una quarantina di
chilometri, percorso insufficiente a giustificare una vacanza nella
regione per chi, come me, non intende dedicarsi all'arrampicata o alle
escursioni particolarmente impegnative. Per questa piccola
vacanza di cinque giorni ho pertanto deciso di percorrere con il camper
un percorso che ha come estremi altre due località di particolare
interesse turistico.
Il percorso inizia nella regione della Provenza che si trova in
prossimità della costa. Più precisamente dalla cittadina di
Saint-Paul-de-Vence, dove arriviamo verso sera. L'unico parcheggio dove
i camper sono autorizzati a fermarsi purtroppo si trova a bordo strada
e in pendenza, ma presenta il vantaggio di far raggiungere il centro
storico da un percorso da cui se ne può osservare una bella veduta. La
cittadina occupa la parte sommitale di una collinetta ed è ben
conservata
e restaurata. Ancora oggi è interamente circondata dai bastioni
costruiti nel XVI secolo per fortificarne l'abitato e resistere ad
eventuali attacchi di artiglieria. Saint-Paul-de-Vence ottenne una
grande notorietà alla metà del XX secolo quando parecchi pittori,
cantanti, attori ed altre personalità della cultura provenienti da
varie nazioni, attratti dal fascino del luogo, presero l'abitudine di
frequentare la località. La visita del borgo è molto piacevole; entrati
dall'antica porta si percorrono le strette viuzze fino in cima alla
collina dove si trovano la chiesa ed il mastio, antico simbolo del
potere feudale, oggi sede degli uffici comunali. Non può mancare una
passeggiata lungo i bastioni, dai quali si ha una bella veduta delle
colline circostanti e che si estende fino alla costa.
Lasciato Saint-Paul-de-Vence mi dirigo verso Castellane, che è una
antica cittadina a monte delle gole del Verdon. Il centro storico è ben
tenuto, ma non particolarmente interessante. La mattina seguente decido
di salire in cima al Roc, formazione geologica molto particolare e
singolare che si distingue dal resto del territorio. Si erge ad
un'altezza di circa 200 metri al di sopra del corso del Verdon. Il
sentiero che raggiunge la cima del Roc costeggia la parte dell'antica
cinta muraria medievale che si è conservata. Permane anche una delle
torri, soprannominata la torre pentagonale. Poco più in alto il
sentiero permette di scoprire il sito denominato Petra
Castellana in cui, per maggior sicurezza, il
centro abitato si era spostato per un certo periodo. In cima al Roc,
dal quale si può osservare il paesaggio
circostante fino alle gole del Verdon, si trova la piccola cappella di
Nostra signora del Roc.
Lasciata Castellane inizia il percorso all'interno delle gole. Le
profonde gole del fiume Verdon costituiscono il canyon più
impressionante d'Europa, con le pareti a strapiombo e le acque del
fiume di un colore caratteristico; immerse in una natura lussureggiante
e rigogliosa, offrono al visitatore paesaggi mozzafiato. Molto belli i
due punti panoramici che si affacciano sullo stretto corridoio
soprannominato Couloir Samson. Uno di questi è un semplice parcheggio
dal quale si puo facilmente raggiungere il fiume, ma l'altro, il Point
Sublime, si trova più in alto e offre uno splendido paesaggio su un
lungo tratto delle gole. Arrivato a La Palud-sur-Verdon imbocco la
Route des Crêtes, un anello di una ventina di chilometri che passa nei
punti più impressionanti. Durante il percorso iniziale si tratta di una
strada di montagna come tante altre, con varie piazzole dalle quali si
può osservare il panorama mozzafiato delle pareti verticali alte anche
parecchie centinaia di metri. Ad un certo punto però la strada si
restringe drammaticamente (diventa anche a senso unico) il suo
tracciato passa in punti con strapiombi vertiginosi, e sono totalmente
assenti le protezioni laterali. Percorrere questo anello non è una
buona idea per chi, come me, soffre di vertigini. Per la notte mi fermo
nella cittadina di La Palud-sur-Verdon. Il giorno seguente termino il
percorso che costeggia il fiume fino a Moustiers-Sainte-Marie, dove c'è
un grande bacino idroelettrico. Poco distante dal punto in cui il fiume
esce dalle gole per formare il lago c'è una struttura dove si possono
affittare delle imbarcazioni a pedali con le quali risalire una piccola
parte del fiume all'interno delle gole.
Penetrare nelle altissime gole
in questa maniera è particolarmente emozionante e regala delle
sensazioni indimenticabili.
L'ultima tappa del viaggio è la cittadina di Sisteron. Questa
antichissima cittadina si trova sulle rive della Durance, in un punto
in cui il fiume si trova stretto tra due colline rocciose. Il luogo
risultava così facilmente fortificabile e già all'epoca dei galli c'era
in questo luogo un ponte. Il fatto che Sisteron fu il solo punto in cui
vi fu stabilmente un ponte sulla Durance dall'antichità fino ad alcuni
secoli fa ne fece un importante punto di passaggio. Il centro
storico di Sisteron è piacevole da visitare. Tra i monumenti più
importanti vi sono la la chiesa di Nostra Signora dei Meli e la
cittadella. La chiesa di Nostra Signora dei Meli è l'antica cattedrale
di Sisteron. Si tratta di un imponente edificio in stile romanico
provenzale.
La cittadella, domina il centro storico e la strettoia nella quale
scorre la Durance dall'altro del suo roccione. Qui esistono
fortificazioni sin dall'antichità. L'aspetto attuale della
fortezza risale ai lavori eseguiti nel XIX secolo, poco prima che
la Savoia diventasse francese, rendendo meno strategica questa fortezza
che venne progressivamente abbandonata dall'esercito. Durante la
seconda guerra mondiale fu trasformata in prigione. Nel tentativo di
interrompere le vie di comunicazione in corrispondenza di Sisteron gli
alleati bombardarono la città distruggendone una gran parte e
danneggiando gravemente la cittadella. Oggi è stata restaurata ed è
molto piacevole da visitare.
Con la visita di Sisteron, questa piccola vacanza in Provenza è
terminata e si ritorna a casa con la soddisfazione di aver visitato
bellissimi luoghi storici e naturalistici della regione.
Alcune fotografie
Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le
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