Il Reno romantico

Il Reno è uno dei fiumi più lunghi dell'Europa. Sorge nelle Alpi svizzere, le sue acque bagnano Svizzera, Liechtenstein, Austria, Francia, Germania e Paesi Bassi per infine sfociare nel Mare del Nord. Fin dall'antichità è stato un fiume navigabile, importante per il trasporto delle merci tra il Mare del Nord e i paesi delle Alpi. Il tratto del Reno tra Bingen am Rhein e Coblenza è oggi una delle regioni più suggestive della Germania ed è una delle zone vitivinicole più importanti del paese. La frantumazione politica della Germania nel medioevo ha fatto sì che sulle sponde di questo tratto del fiume furono costruite numerose fortezze che erano spesso in guerra tra di loro. La maggior parte di questi castelli furono distrutti e ricostruiti più volte; in particolare un gran numero di essi fu distrutto durante la guerra della Grande Alleanza che oppose la Francia ai regni germanici alla fine del XVII secolo e furono ricostruiti nel XIX secolo, ma non per questo sono meno interessanti da visitare.

Il mio percorso sulle rive del Reno inizia da Bingen am Rhein. Qui ho potuto passeggiare nelle vie del centro storico ed oltre ad aver visitato la basilica di San Martino sono salito fino al cortile del castello, oggi sede degli uffici comunali, dal quale si ha un bel panorama sulla cittadina e sul Reno. Terminata la visita di Bingen inizia il percorso lungo la sinistra orografica del fiume.

Mi fermo poco distante per la notte ed il giorno dopo mi reco al Castello Rheinstein. Fu costruito nel XIV secolo, distrutto nel XVII secolo e ricostruito nel XIX secolo. In parte abitato dagli attuali proprietari, è composto da vari corpi di fabbrica tra cui il possente torrione che, oltre al cortile, è l'unica parte visitabile.

Poco distante si trova il castello di Reichenstein. Nel medio evo era il rifugio di un barone che commise atti di brigantaggio. Il castello fu assediato e distrutto dall'imperatore nel XIII secolo e ricostruito nel XIV secolo. Si tratta di un esteso complesso che, nello stato attuale, risale agli interventi in stile neogotico effettuati all'inizio del XX secolo sulle rovine delle costruzioni preesistenti.

Il giorno seguente riprendo il viaggio. Si attraversa un bel paesaggio: il Reno scorre serpeggiando tra le colline in gran parte ricoperte di vigneti. Poco distante si trova il castello di Sooneck che nel medio evo apparteneva allo stesso signore proprietario del castello di Reichenstein e che, pertanto, subi lo stesso destino. Il castello fu distrutto nel XIII secolo, ricostruito nel XIV secolo, distrutto nuovamente nel XVII secolo ed infine ricostruito dai principi di Prussia nel XIX secolo. Attualmente il castello è costituito da un imponente torrione, alcuni corpi di fabbrica e varie torri lungo la cinta muraria. L'insieme, situato in posizione panoramica, ha un aspetto molto romantico, poco credibile come fortezza medievale, ma comunque piacevolissimo da visitare.

In tarda mattinata arrivo a Bacharach. Questa piccola cittadina è un importante centro vitivinicolo. Il borgo, malgrado sia stato quasi interamente distrutto alla fine del XVII secolo, ha saputo mantenere un aspetto medievale con la sua cinta muraria (ormai occultata dalla ferrovia) e le torri di guardia. Tra le attrattive di Bacharach si possono citare un gran numero di case a graticcio, l'Altes Haus (la vecchia casa), l'antica stazione di posta trasformata in locanda, le rovine della cappella Werner ed il castello Stahleck, oggi trasformato in ostello.

Terminata la visita di Bacharach riprendo la strada in direzione di Oberwesel per una tappa fotografica all'antica fortezza di Schönburg. Si tratta di uno dei più antichi insediamenti fortificati della regione. Qui infatti esisteva già un castello nel X secolo. Alla fine del XVII secolo il forte fu distrutto dai francesi durante la guerra della Grande Alleanza e i lavori di ricostruzione iniziarono alla fine del XIX secolo. Non è visitabile poiché ospita un albergo, ma vale comunque la pena di una piccola sosta.

La visita del castello è stata interessante, ma la mia destinazione è il piccolo centro di Urbar, che si trova in cima alla collina e dove arrivo all'imbrunire. In questa località, al Loreleyblick, c'è un punto panoramico dal quale si ha una vista mozzafiato sulla gola del Reno e sulla Loreley, la famosa rupe alta oltre 130 metri a picco sul fiume, che si trova in corrispondenza di uno dei luoghi più pericoloso per la navigazione e che, anche per questo, è all'origine di vari miti e leggende.

Il mattino seguente ridiscendo a San Goar, la cui unica attrattiva turistica sono le rovine della fortezza Rheinfels. Fin dalla sua costruzione nel XIII secolo è stata una delle più importati fortificazione della regione. Modificata ed ingrandita più volte, la fortezza dopo essere stata distrutta dalle truppe rivoluzionarie francesi è stata utilizzata come cava. Nella struttura,  che è molto estesa, si possono visitare una grande quantità di ambienti in parte sotterranei e all'interno dell'unico edificio totalmente restaurato si trova il piccolo museo del castello.

Nel pomeriggio mi fermo a visitare la cittadina di Boppard. Boppard è un luogo con una grande presenza turistica anche per la sua passeggiata mondana sulla riva del Reno. Nel centro storico e commerciale si trova la chiesa di San Severo. Si tratta di una basilica risalente ai secoli XII e XIII, in stile romanico, con due torri campanarie. Purtroppo il castello che fu residenza dei principi elettori di Treviri era chiuso. Boppard fu una cittadina romana e di quel periodo sono rimaste alcune porzioni della muratura esterna (a dire il vero non particolarmente interessanti).

Il giorno dopo mi fermo nel villaggio di Brey per la visita dell'acquedotto romano. In epoca romana questo acquedotto fu un'opera ingegneristica molto importante, ma la parte ancora oggi visibile, che si trova in mezzo al bosco, a mio parere è quasi insignificante e non adeguatamente valorizzata.

In seguito ho visitato il piccolo borgo di Rhens. Il borgo è ancora in parte circondato dalla cinta muraria e la piazza dell'antico municipio è molto bella. Il monumento storicamente più importante è il "Königsstuhl" (trono del re).  Alla fine del XIV secolo  i principi elettori elessero alcuni imperatori in questa località. La struttura originaria non esiste più da secoli e nell'ottocento, per ricordare questo evento, fu costruito il monumento attuale nel luogo in cui si riteneva avvenisse l'elezione, che si trovava in prossimità del Reno.  Questo monumento fu rimosso dalla sua posizione originale nel 1929 ed ora si trova in una posizione panoramica sulla valle del Reno. 

Nel pomeriggio arrivo nella periferia di Coblenza. Mi fermo a visitare il castello di Stolzenfels. Originariamente costruito nel XIII secolo fu distrutto durante la guerra della Grande Alleanza. Si tratta di uno dei tanti castelli ricostruiti in stile neogotico nel XIX secolo. Il castello è imponente ed affascinante visto dall'esterno ma non ho trovato l'interno particolarmente interessante.

La giornata seguente è stata dedicata alla visita di Coblenza. Coblenza è una cittadina che si trova sulla confluenza del Reno e della Mosella. Nei secoli la sua posizione ha permesso un ricco sviluppo commerciale e una notevole importanza storica. Il suo centro storico, quasi interamente distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, è piacevole da visitare. La passeggiata mi ha portato alla chiesa di Nostra Signora, il cui nucleo originale risalirebbe addirittura al V secolo. La chiesa è stata modificata e ingrandita innumerevoli volte e gli ultimi interventi risalgono alla seconda metà del secolo scorso. In seguito sono andato fino al palazzo che fu residenza dell'ultimo arcivescovo e principe elettore  di Treviri. Fu edificato nel XVIII secolo in stile neoclassico ed ora ospita vari uffici del governo. Proseguendo lungo il Reno si arriva alla chiesa di San Castore, una delle più antiche chiese di tutto il Palatinato. La costruzione originale risale al IX secolo ma fu interamente ricostruita nel XII secolo. Dietro alla chiesa, c'è la stazione della funivia con la quale posso raggiungere il forte situato sull'altra sponda del fiume. Dall'altopiano si può osservare un bel panorama della città. La fortezza di Ehrenbreitstein, nella sua struttura attuale, risale al XIX secolo e fa parte del sistema difensivo messo in opera dalla Prussia in difesa del confine francese. La fortezza è aperta ai visitatori ed ospita un grande museo diviso in varie sezioni, tra cui fotografia, archeologia e vinificazione.  Sulla strada del ritorno al campeggio passo davanti al "Deutsche Eck", il monumento eretto nella seconda metà del secolo scorso, quando la Germania era divisa, e dedicato all'augurio di una futura riunificazione tedesca.

Il giorno seguente attraverso il Reno e ne risalgo il corso sulla destra orografica. Poco lontano da Coblenza nel villaggio di Braubach, c'è il castello di Marksburg. Questo maniero, che si trova in cima ad una collina prospiciente il Reno, fu originariamente costruito nel XII secolo e si trattava di un edificio destinato alla difesa del territorio e a residenza dei signori del luogo. Nel XV secolo, con le mutate esigenze di difesa, il castello cessò di essere utilizzato come residenza e fu trasformato in fortezza, con la costruzione di bastioni e postazioni di artiglieria. È interessante notare che si tratta dell'unico castello della gola del Reno che non fu mai distrutto.

Vicino a Kamp-Bornhofen sorgono i due castelli di Liebenstein e Sterrenberg, conosciuti come i fratelli ostili. Questi due castelli furono costruiti vicinissimi uno all'altro e le rivalità dei rispettivi proprietari hanno originato varie leggende, popolari e tragiche, sulle loro origini. I due castelli, di ridotte dimensioni e che consistono prevalentemente in un torrione attorniato da una cinta muraria, sono relativamente ben conservati ed ospitano entrambi attività alberghiere e di ristorazione. Meritano comunque di essere visitati.

Lungo la strada mi fermo per una piccola passeggiata e qualche foto alla statua della Loreley nel paese di Sankt Goarshausen. La statua si trova in fondo ad una stretta striscia di terra sotto la famosa rupe ed è ispirata ad una delle tante leggende che la riguardano.

Per la notte mi fermo nella  bella località di Kaub. Qui si trova uno dei più affascinanti castelli della valle del Reno: il castello Pfalzgrafenstein. Questa piccola fortezza si trova su un'isola in mezzo al fiume ed era un punto in cui il signore del luogo imponeva un pedaggio per la navigazione. Il forte, nella sua architettura, ricorda la forma di una nave. La mattina seguente è dedicata alla visita del borgo e del castello, per raggiungere il quale si deve utilizzare un piccolo traghetto tra Kaub e l'isola.

Alcune fotografie

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