Un orsetto alle terme

Per prepararmi al freddo invernale ho deciso di andare a fare un ciclo di cure termali ad Acqui Terme e ho approfittato del fine settimana precedente l'inizio delle cure per visitare un po' i dintorni.

Il piccolo periplo mi ha portato, attraverso un bellissimo scenario collinoso, nel caratteristico paesino di Morsasco. Il centro storico si trova in cima ad una piccola altura, raccolto intorno alla chiesa parrocchiale e dominato dal castello dalla cui torre era possibile controllare una zona vastissima. Il castello, la cui visita è stata molto interessante, fu ingrandito in diverse riprese dai vari padroni che si succedettero. All'interno del castello alcune stanze sono decorate con affreschi e bei camini. Particolarmente impressionanti le cantine con botti di notevoli dimensioni, a dimostrazione che i padroni del maniero dovevano disporre di grandi distese coltivate a vitigno. Appena fuori da centro abitato si trova la piccola chiesetta di San Vito risalente al XI secolo che mi devo accontentare di vedere dall'esterno.

La strada che dal centro di Morsasco passa davanti alla chiesa di San Vito pare abbastanza comoda da percorrere anche con il camper, per cui decido di procedere in direzione di Cremolino. Non è stata una buona idea. Poche curve oltre la chiesa di San Vito la strada si restringe drammaticamente; impossibile fare manovra e tornare indietro, non resta altro da fare che procedere. Per fortuna si incrociano pochi veicoli. All'ingresso di Cremolino la strada si restringe ulteriormente. Con difficoltà incrocio alcuni veicoli e raggiungo la strada provinciale. Il piccolo borgo è dominato da un imponente castello che purtroppo può essere visitato solo su prenotazione e solamente per gruppi.

La città di Acqui Terme deve la sua notorietà, e probabilmente la sua stessa esistenza, alla presenza di sorgenti termali. In epoca romana la città godeva di notevole prestigio, con monumenti, teatro, terme, e acquedotto e le sue acque termali erano considerate tra le migliori dell'impero. Malgrado la generale crisi conseguente alla caduta dell'impero romano sembra che le terme siano rimaste in funzione per tutto il medio evo e fino ai nostri giorni. Tra la fine dell'ottocento e la prima metà del novecento il termalismo acquese ebbe un periodo particolarmente fortunato; Il centro storico venne ammodernato dando un nuovo assetto alla Piazza della Bollente, dove, inserita in un'elegante edicola marmorea di gusto neoclassico sgorga la fonte di acqua calda detta "Bollente". Numerosi itinerari turistici sia all'interno del piccolo centro storico, sia nei verdeggianti dintorni rendono piacevole il soggiorno acquese ai curandi; oltre alla "Bollente" vi sono altre grandi fontane e non mancano i monumenti storici: la piscina romana, la  cattedrale di Santa Maria Assunta, la chiesa dell'Addolorata che fu l'antica cattedrale cittadina, il castello dei Paleologi oggi sede del museo archeologico ed i ruderi dell'acquedotto romano.

All'esterno del centro storico è possibile passeggiare sul percorso attrezzato che costeggia il fiume Bormida o percorrere i sentieri che si inerpicano sulla vicina collina.

Lungo la strada di ritorno a casa mi sono fermato a visitare la cittadella di Alessandria. La Cittadella di Alessandria costituisce uno dei più grandiosi monumenti europei nell'ambito delle fortificazioni del XVIII secolo, uno dei pochi ancora esistenti ed è l'unica fortezza europea ancora oggi inserita nel suo contesto ambientale originario: non esiste uno schermo di case che chiude la visuale dei bastioni, o una strada ad alta percorrenza a circondare i fossati. Benché la cittadella sia stata dismessa dal ministero della difesa solamente all'inizio del XXI secolo pochi edifici sono in buone condizioni. La maggior parte delle costruzioni sono in cattivo stato, con i tetti sprofondati e la vegetazione cresciuta all'interno e le cui fronde fuoriescono dal tetto e dalle finestre. In ogni caso la cittadella vale la pena di essere visitata. All'interno di una delle caserme è stato allestito un museo delle uniformi dell'esercito italiano tra l'unificazione e la seconda guerra mondiale. Il museo è gestito da una associazione di ex bersaglieri. All'interno di un altro edificio è presente una sezione del FAI che organizza visite guidate all'interno della cittadella e di alcuni dei suoi edifici.

Nell'insieme il periodo di cure termali è stato piacevole e mi ha permesso di riposare e preparami alla fredda stagione invernale.

Alcune fotografie

Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le fotografie utilizza l'apposito collegamento nel menu centrale.

Morsasco Morsasco - il castello Morsasco - chiesa di San Vito Acqui Terme - acquedotto romano Acqui Terme - la Bollente Acqui Terme - Chiesa dell'Addolorata cittadella di Alessandria cittadella di Alessandria Acqui Terme - Chiesa dell'Addolorata