Luoghi etruschi
Gli etruschi furono uno dei più importanti popoli dell'Italia prima
della nascita dell'impero romano. Essi vivevano nell'Italia centrale,
in un'area chiamata Etruria. Nel periodo tra il IX e l'VIII secolo a.C.
costruirono grandi insediamenti che si svilupparono rapidamente in
potenti città. Gli etruschi disponevano di grandi estensioni di terreni
coltivabili e di grandi giacimenti di metalli, particolarmente rame e
ferro. Nei secoli seguenti adottarono e adattarono le tecnologie,
l'arte figurativa, la scrittura e l'architettura di fenici e greci. Per
molti secoli gli etruschi furono una delle maggiori potenze militari ed
economiche del mediterraneo. Conosciamo relativamente poco della
civiltà etrusca e la maggior parte delle informazioni di cui disponiamo
su questo antico popolo ci arriva dai reperti archeologici rinvenuti
nelle necropoli.
Il viaggio nei luoghi etruschi inizia da Volterra. Volterra è una
cittadina situata in cima ad una collina ed è circondata da possenti
mura, in parte risalenti all'epoca etrusca. La città è molto piacevole
da visitare. A Volterra si possono annoverare vari luoghi interessanti
da vedere: le strette stradine e l'imponente piazza centrale, i ruderi
del teatro romano, le rovine dell'acropoli etrusca, la fortezza medicea
(oggi carcere di massima sicurezza) e l'interessantissimo museo
etrusco nel quale sono custodite centinaia di urne funebri
rinvenute in zona, molte delle quali sono state ricavate
dall'alabastro; si tratta di uno dei musei pubblici più antichi di
tutta Europa, inaugurato nel XVIII secolo.
Tra le opere principali si possono citare l'Ombra della notte, la
celebre figura snella e lunga e la Stele di Avile Tite. Purtroppo il
coperchio dell'urna cineraria conosciuta
come "urna degli sposi", anch'essa molto famosa e costituita da una
scultura di terracotta rappresentante una coppia di anziani distesi su
un letto è in prestito in un museo straniero.
Il secondo giorno in terra etrusca è stato dedicato alla visita
dell'area archeologica di Baratti e Populonia. Tra le più note città
Etrusche, Populonia si affermò a partire dal IX secolo a.C. come uno
dei maggiori centri siderurgici del Mediterraneo. Nell'area più vicina
al mare si estende la necropoli del VII - V secolo a.C.. Si tratta di
tombe monumentali, a tumulo o ad edicola. Sulle colline retrostanti si
trovano, invece, le necropoli con le caratteristiche tombe etrusche
scavate nella roccia, accessibili attraverso profonde scale rupestri
risalenti al IV-III secolo a.C.. In questa zona vi erano anche le cave
per l'estrazione della pietra arenaria locale che per secoli è stata
utilizzata per la costruzione degli edifici, delle mura e delle tombe
monumentali.
La meta seguente è Sarteano, dove arrivo verso sera. La mattinata
del giorno dopo è dedicata alla visita del piccolo centro storico e del
museo etrusco che, seppur di modeste dimensioni, espone reperti molto
interessanti, specialmente del periodo arcaico. Dopo la visita del
museo sono andato a visitare la necropoli delle Pianacce. La presenza
della necropoli è nota fin da quando, nella metà del secolo scorso, vi
furono scoperte alcune tombe. Tuttavia è solo dall'inizio del XXI
secolo che sono iniziati scavi archeologici approfonditi. Sono state
rinvenute un gran numero di tombe, di cui la più famosa è la tomba
della "Quadriga infernale", che prende il nome dalle decorazioni
murali. Negli ultimi tempi è stata anche scoperta una imponente
struttura di forma circolare.
Nel pomeriggio mi sposto a Chiusi, che anticamente fu una delle
principali città etrusche e dove si trova un importante museo. A chiusi
gli etruschi costruirono tombe articolate in più camere, scavate
nell'arenaria e dipinte. Dopo la visita del museo sono andato a
visitare le tombe denominate "del leone" e "della pellegrina".
Quest'ultima, già saccheggiata nell'antichità, oggi si presenta così com'era
all'atto del rinvenimento, con sarcofagi e urne in alabastro e
travertino rovesciati dai predoni. Ho anche visitato la "tomba della
scimmia" che tuttavia, avendo le pitture particolarmente sbiadite, mi
ha lasciato un po' deluso.
Dopo la visita di Chiusi riattraverso le colline in direzione di
Cervetteri, ed in particolare del piccolo borgo medievale di Ceri dove
ho appuntamento con i miei amici Spartaco e Gaia de Marsi per la cena.
La giornata seguente è interamente dedicata alla visita della
necropoli di Cerveteri. La necropoli della Banditaccia è la necropoli
più estesa dell'antichità. La sola parte visitabile conta centinaia di
tombe risalenti al periodo compreso tra il IX secolo ed il III secolo
a.C.. Le sepolture più antiche sono caratterizzate dalla forma a
pozzetto, dove venivano custodite le ceneri dei defunti. In seguito
vennero costruite tombe a tumulo o "a dado", che sono composte da uno o
più ambienti dedicati all'inumazione delle salme e che testimoniano il
desiderio delle famiglie aristocratiche di mostrare la
loro ricchezza e di perpetuare nell'aldilà un livello di vita di
altissima qualità. Le tombe sono costruite con suggestivi interni,
che imitano le case dei vivi a più ambienti con
porte e finestre sagomate, colonne e pilastri, soffitti a travicelli e
a cassettoni, mobili, letti funebri, talora suppellettili in modo da
rappresentare la dimora del defunto.
Si arriva così all'ultimo giorno del viaggio alla scoperta dei luoghi
etruschi che è dedicato alla visita di Tarquinia. Tarquinia è una bella
cittadina dove è possibile visitare un importantissimo museo
etrusco. Qui è presente anche un grande cimitero etrusco con
tombe sotterranee dipinte che
occupano tutto il vasto colle dei "Monterozzi". L'uso di decorare con
pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche etrusche è documentato
anche in altri centri dell'Etruria, ma a Tarquinia le decorazioni sono
di ottima fattura e questa usanza si è protratta per secoli, dal VII al
II secolo a.C., cioè per quasi tutta la durata della città etrusca.
Le tombe sono decorate con scene di varia natura che ci trasmettono il
desiderio di una vita pacifica, serena e agiata che animava questo
antico popolo.
Alcune fotografie
Qui puoi trovare alcune fotografie del viaggio. Per vedere tutte le
fotografie utilizza l'apposito collegamento nel menu centrale.