Un fine settimana a Lione

Lione è una delle maggiori città francesi. Fondata dai romani, dei suoi 2000 anni di storia conserva un patrimonio storico artistico particolarmente importante. Per visitare la città di Lione è necessario parcheggiare il camper in periferia e utilizzare i mezzi pubblici. Ho deciso di visitare i vari quartieri storici della città secondo un ordine cronologico e pertanto il primo luogo da prendere in considerazione è la collina di Fourvière.

Per raggiungere la cima della collina utilizzo la funicolare, messa in servizio nel 1900. La collina è stata da sempre un luogo di culto. Qui vi era certamente un santuario al tempo dei galli, e in periodo romano era il luogo in cui si trovava il foro con i templi. Oggi la cima della collina è occupato da un esteso complesso religioso che comprende, una imponente basilica. I romani fondarono una importante città sulla collina di Fourvière. Di epoca romana persistono le rovine dell'acquedotto e di varie altre costruzioni. Tuttavia gli edifici meglio conservati sono i due teatri, di cui uno, l'odeon, pare fosse dedicato alla musica. A fianco dei teatri è stato costruito il museo gallo-romano. Non sono solamente i numerosi reperti a rendere interessante questo museo, ma anche la stessa struttura. Il museo è stato inaugurato a metà degli anni settanta del secolo scorso. Si tratta di classico esempio dell'architettura di quel periodo. In quegli anni sopratutto in Francia vennero realizzati importanti ed interessantissimi edifici pubblici monumentali. Il museo è perfettamente integrato con il sito archeologico e quasi invisibile dall'esterno. All'interno, il consueto sistema delle sale è stato abbandonato a favore dello spazio, il quale si sviluppa lungo una larga rampa elicoidale. La struttura dell'edificio invita a una visita completa del museo secondo una progressione naturale suggerita dalla discesa. Una delle caratteristiche notevoli del museo è l'utilizzo del cemento armato; la sua realizzazione ha richiesto molte innovazioni tecniche che rendono il museo una importante testimonianza di architettura contemporanea.

Nel medio evo la città di Lione si è estesa alla base della collina di Fourvière. Si tratta del quartiere denominato Vieux Lyon, dove si trova la cattedrale ed un gran numero di edifici signorili risalenti al periodo tra medio evo e rinascimento. La giornata si conclude con una passeggiata fino alla grande piazza del municipio.

Il giorno seguente riprendo la visita della città dalla collina di Croix-Rousse. Dall'alto della collina, nella piazza del "Gros Caillou", si ha un bel panorama sulla città. I pendii della collina sono ripidi e nel XIX secolo furono i quartieri operai della città. Quasi alla base della collina si possono osservare le rovine dell'antico anfiteatro romano. Proseguo nella parte centrale della città, verso la piazza del municipio e il teatro dell'opera, edificio ottocentesco sormontato, a fine XX secolo, da una struttura in vetro e da un tetto molto particolare. Proseguo la passeggiata lungo via della Repubblica, area pedonale dedicata allo shopping. Recentemente, la penisola tra i fiumi Rodano e Saona è stato oggetto di un importante progetto urbano che ha anche comportato il recupero di alcuni edifici dell'antico porto che ora si presentano in una veste rinnovata che ho trovato molto interessante.

Il giorno seguente lascio Lione. Lungo la strada verso  casa mi fermo a vedere la cittadina di Trévoux. Questa località, alla spartizione dell'impero carolingio, si venne a trovare sulla frontiera e da questa posizione ottenne prosperità. A Trévoux c'è anche un antico castello, che purtroppo il giorno della mia visita era chiuso.

Nel pomeriggio raggiungo la città medievale di Pérouges. Questo caratteristico centro cittadino, la cui costruzione risale al XII secolo e che ebbe un periodo particolarmente prospero all'inizio dell'era moderna. Nel XIX secolo, la rivoluzione industriale portò al graduale abbandono del luogo poiché la popolazione preferì uno stile di vita più moderno, vicino alle industrie e alla ferrovia. A inizio XX secolo solo una famiglia abitava ancora il Vieux Pérouges e la demolizione del paese venne presa in considerazione. Tuttavia nacque una associazione per la salvaguardia del borgo, che dopo varie campagne di restauro riporta il visitatore in un affascinante ambiente "medievaleggiante". Se vi trovate da quelle parti non mancate di andare a visitare il borgo e, soprattutto, di assaggiare la famosa "galette de Pérouges".

Alcune fotografie

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